Nuove esenzioni

Come era facilmente prevedibile al momento di applicare le regole si scoprono le difficoltà in particolare quando le regole sono estremamente complicate, balorde, imprecise se non contraddittorie. Di conseguenza è facile che i sistemi gestionali vadano in tilt. Aggiornamenti continui, errori da correggere, e per chi non è avvezzo all'uso del computer spesso può trovarsi in forti difficoltà.
Per gli utilizzatori del programma Millewin, al momento, è previsto con data 7/5/2015 un nuovo aggiornamento per correggere errori dei giorni scorsi.
Le cose da fare sono IN ORDINE:
1- Scaricare ed installare MilleFix_EsenzioniCampania.exe con i nuovi codici di esenzione in vigore dal 1 maggio
2 - Eseguire l'aggiornamento del prontuario
3 - Eseguire lo scarico delle esenzioni dal sito del MEF

Oggi ho avuto una lunga discussione con una farmacista della mia zona, che risentita è venuta nel mio studio, proprio riguardo alle esenzioni per invalidità civile, per servizio o lavoro in assenza di una esenzione per reddito e mi è stato mostrato un documento di federfarma in cui si afferma che in questi casi si tratta di esenzioni assolutamente inutili in quanto si presume un reddito superiore a 50.000 euro e pertanto sono da assimilare a ricette non esenti. Io ho detto che da nessuna parte dei 3 decreti si fa cenno che sono stati revocati i diritti riconosciuti in precedenza per tali esenzioni, per cui quella di Federfarma è solo una personale interpretazione. Si sono lamentati che noi medici dicendo ai pazienti che la pensiamo diversamente li mettiamo in difficoltà, mentre dobbiamo essere concordi a sostenere le ragioni di Federfarma. Chiaramente ho spiegato che non abbiamo niente a che vedere con Federfarma e che in ogni caso non sono loro a legiferare. Anche per il caso esenzione per patologia + E14 ad es. 01300N, non è chiaro quale sia il ticket da pagare per 2 confezioni di antidiabetici. Sulla delibera è specificato" Indicazione obbligatoria, - Quota fissa su ricetta/promemoria = € 1; - € 1,50 dalla terza confezione di farmaco con brevetto in corso, nella multiprescrizione. La mia interpretazione poteva essere che trattandosi di 2 confezioni il paziente avrebbe dovuto pagare solo 1 euro per la quota fissa, invece, sempre per Federfarma, oltre l'euro tocca pagare 1,50 euro per le prime 2 confezioni + 1,50 per ogni ulteriore confezione dalla terza in poi. Anche in questo caso l'interpretazione potrebbe essere diversa.

Per la diagnostica per fortuna è tutto molto semplice perché o si pagano 5 euro, 0 10 euro 0 15 euro di quota fissa ricetta ed inoltre a volte anche la franchigia, altre volte no.  
Certo è che la situazione è tragicomica e sono sicuro che a breve occorrerà un quarto decreto per cercare di districare l'imbroglio creato dai precedenti tre, ma sono già sicuro che finirà solo per peggiorare la situazione.
A ciò si aggiungono le anomalie di Millewin, per cui prima di stampare una ricetta si devono valutare tutte le possibili combinazioni e scegliere quella giusta, sperando di azzeccarci altrimenti si rischia il linciaggio !!!!! Ma perché non mettere sulla ricetta tutte le esenzioni del paziente e poi sarà lui e il farmacista o il laboratorio a mettersi d'accordo ?